lunedì 29 ottobre 2007

Trasformare una stanza in poche mosse

"Dare calore ad una camera di una seconda casa di campagna creando un'atmosfera country senza incorrere in elevate spese di ristrutturazione".

1. Lo stato di fatto. La camera da letto non veniva utilizzata da molto tempo ed era stata utilizzata per riporre cose ormai inutilizzate. Mancavano i comodini, i bastoni per le tende e necessitava di una pulita.

2. I lavori. Dopo aver protetto gli arredi con gli appositi teli da imbianchini si è provveduto a dare una mano di fondo con dell'idropittura bianca. Sul plafone, laddove la precedente pittura a causa dell'umidità si era distaccata si è invece provveduto a dare dell'isolante anti-macchia e, successivamente, del "primer" per evitare lo sfarinamento della pittura.

3. Le opere realizzate. Scelto il colore, pertica alla mano, le pareti sono state dipinte di color pesca, tinta femminile abbinata ad una gamma di tinte naturali mescolate a toni più accesi per creare un'accogliente camera dall'atmosfera county. Tra le pareti ed il plafone è stato realizzato un motivo a "stencil" che rappresenta delle farfalle in volo e che riprende, nei colori, i tessuti scelti per l'arredamento.



Interventi e costi. Gli interventi si sono limitati alla tinteggiatura, previa preparazione dei muri ed alla ceratura del parquet esistente in larice. Per i rivestimenti in tessuto si sono utilizzati dei "teli copritutto" tagliati a misura secondo l'utilizzo. Il costo è stato di 500 euro incluso l'arredo.

lunedì 15 ottobre 2007

La ristrutturazione di un bilocale di un single milanese

"Svecchiare" il taglio anni 60 e creare un ampio living con cucina a vista separato dalla zona notte".

Trovare la casa adatta alle proprie esigenze (e alle proprie tasche!) è un vero lavoro. La ricerca di questo appartamento è durata un anno. Lo stabile di abitazione civile, anni 60, è collocato in una zona semi-centrale di Milano. In origine l'appartamento presentava un lungo corridoio di distribuzione che dava accesso alla cucina, al soggiorno, alla camera da letto e al bagno.




1. Ingresso. Elemento caratterizzante del progetto è una grossa "quinta" rossa. Realizzata interamente in falegnameria racchiude in se più funzioni e funge da elemento di distribuzione degli spazi. Alta solo 240 cm consente la percezione di un ambiente unico. Quattro ante a battente incorniciano una nicchia bianca illuminata dall'alto da un neon scheramato da un pannello in plexiglass.

2. Ripostiglio. Una boiserie in legno laccato bianco nasconde la porta scorrevole del ripostiglio e la porta di ingresso all'appartamento.
3. Living. La zona relax, con il divano, è arredata con semplicità. E' attrezzata con mensole in legno laccato bianco ad alto spessore e con un mobile basso posizionato in nicchia per ridurne l'impatto sul locale. La televisione LCD verrà appesa sulla "quinta" rossa per essere vista sia dal divano che dalla adiacente zona pranzo, arredata con pezzi di design.
4. Cucina. Realizzata in falegnameria, è stata fatta su misura per nascondere le irregolarità del muro dovute alle canalizzazioni degli impianti pre-esistenti. Il vistoso cassonetto verticale che racchiude la canna fumaria della caldaia condominiale è stato trasformato in protagonista. Attorno a quest'ultimo si sviluppa la penisola della cucina con la zona lavaggio e la scaffalatura verso la zona pranzo. La zona cottura è collocata, invece, lungo la parete di fondo al fine di collegare più facilmente la cappa alla canna di esalzione esistente. Il cassonetto in cartongesso sopra i pensili nasconde la tubazione della cappa.

5. Zona notte. La camera da letto è stata progettata come una suite composta da camera, cabina armadio e bagno. Un letto a cassettone è sistemato al centro del locale. La cabina armadio è disimpegnata da un corridoio dove, all'interno di un'armadio a muro, si cela la lavanderia e un piccolo studio.

6. Bagno. Opportunamente disimpegnato dagli altri locali è composto da un mobile sospeso con un ampio lavabo, wc, bidet e doccia con sedile realizzata in muratura e completamente rivestita a mosaico.

Interventi e costi
Si è provveduto a demolire i vecchi tavolati e costruire i nuovi del ripostiglio e della parete in nicchia del living. Sono stati rifatti interamente gli impianti elettrico ed idraulico. L'appartamento è stato, inoltre, dotato di impianto di condizionameto e di sicurezza. E' stato sostituito il serramento in legno del bagno con uno in alluminio resistente all'acqua e tutte le tapparelle sono state motorizzate. Il pavimento in marmo è stato coperto con un parquet in listoni di teak posati a correre. Il costo complessivo dei lavori è stato di 40.000 euro.

sabato 13 ottobre 2007

Il progetto: plasmare lo spazio

Quando progetto un nuovo appartamento ho, accanto a me, un elenco che riporta i desiderata del committente: n stanze, n servizi igienici, uno spazio relax ...
Benchè un architetto a taluni possa sembrare un mago per esperienza vi dico che non è sempre possibile realizzare i desideri di tutti i clienti; qualcuno mi ha chiesto di progettare un quadrilocale con doppi servizi igienici in soli 60 mq! Tuttavia, pur non essendo l'architetto un mago è vero che perderà le sue notti per individuare la soluzione che accontenterà le richieste del proprio committente.

Il disegno è lo strumento di controllo del progetto. Il 2D permette di studiare la distribuzione ed il corretto dimensionamento degli ambienti. Lo studio della distribuzione funzionale è una fase del progetto che prevede l'analisi dei flussi all'interno dell'immobile. Esistono esigenze pratiche e funzionali da soddisfare attraverso l'impiego di criteri sia architettonici che estetici (ad esempio simmetrie di pianta e viste) che rispettino le prescrizioni indicate nelle normative tecniche comunali. Il 3D è un mezzo per verificare la bontà delle relazioni tra gli spazi progettati.

A questo proposito segnalo "Easy 3d casa e giardino" un programma economico della Finson, scaricabile on line che offre a chiunque la possibilità di progettare la propria casa e poi, successivamente, di arredarla. Invece dal sito di Ikea potrete scaricare gratuitamente dei programmi che vi aiteranno ad arredare singolarmente alcuni locali della vostra casa: la cucina, lo studio, la cabina armadio...mentre Moretti Compact vi offre la possibilità di arredare la cameretta dei vostri bambini.

lunedì 8 ottobre 2007

Coerenza nella scelta come primo criterio estetico

Se avete scelto la vostra casa perché semplicemente “ascoltandola” vi siete accorti che tra di voi esistono delle forti affinità lo stile non dovrebbe essere un problema. Ci si dovrà semplicemente inserire in modo contestualistico. Sebbene le numerose riviste in commercio ed i programmi televisivi offrano numerose “lezioni di stile” sulla casa classica, la casa country, la casa al mare…non lasciatevi influenzare e fate in modo che la vostra casa rispetti un unico stile: il vostro.

Riprodurre una casa d'epoca dallo stile classico in un appartamento anni 60 utilizzando come materiali seminati, marmi, graniglie e gessi significherebbe aver fatto una scelta sbagliata perché non si è capita l’anima della casa. Alcuni elementi di storicità che fanno parte della vostra vita (il mobile di famiglia, il ricordo di viaggio…) possono entrare per contrasto semantico a condizione che se ne dichiari la diversità.

La scelta della casa

Credo che una casa sia come una persona. Entrambe hanno una storia, un carattere ed un proprio fascino, a volte evidente altre nascosto. Infatti, ogni casa è unica per le sensazioni che ci trasmette. A volte ci si innamora di una casa, altre la si odia.
Quando, per la prima volta, si entra in casa bisognerebbe mettersi in silenzio e ascoltare cosa ci vuole raccontare di se stessa.

Capire quando è nata una casa è utile per conoscere la sua anima ed il suo carattere
Quando, chiamata da un cliente, visito per la prima volta la sua futura casa osservo con molta attenzione l'epoca di costruzione dello stabile ed il tipo di finiture presenti per capire se siano originali o superfetazioni. Il taglio stesso dell'appartamento, ossia la distribuzione interna dei locali, (ammesso che l'unità abitativa non sia stata precedentemente ristrutturata) è un valido indizio per risalire alla data di nascita della casa ed al tipo di edilizia cui appartiene: per esempio se sia di civile abitazione o signorile.
Negli anni 50 la distribuzione dei locali avveniva attraverso un lungo corridoio che dava direttamente accesso agli altri locali. Anche in appartamenti di medio/grandi dimensioni la dotazione dei servizi igienici era unica. Negli anni 70, e in particolar modo nelle case signorili era uso creare una zona di servizio disimpegnata e fornita di un secondo bagno e, a volte, una stanza per la domestica. Dagli anni 90 in poi nella nuova costruzione si è ridotta la dimensione degli appartamenti (se negli anni 50 un bilo misurava tra i 50 e i 60 mq oggi, con la stessa metratura si ricava un trilo) e tutti gli spazi di distribuzione (ingressi, atri e corridoi) sono stati eliminati a favore della pianta libera. La cucina ha perso la sua collocazione in un locale deputato ed è entrata a far parte del living.

Prima di mettersi alla ricerca di una casa (un vero secondo lavoro!) bisognerebbe prima chiedersi che tipo di abitazione si desidera ed orientare le proprie scelte verso un immobile affine al proprio modo di essere e di vivere.